Notizie pubblicitarie dalla sessione estiva
Solo nell’ultima sessione, quella estiva, abbiamo sostenuto cinque iniziative con contenuti pubblicitari. In quattro di esse, i membri del Parlamento hanno deciso a nostro favore. Di sessione in sessione, abbiamo notato che sempre più mozioni riguardano settori della pubblicità. Ad esempio, una mozione chiedeva di limitare la pubblicità sulla base di caratteristiche di sostenibilità. Di conseguenza, la pubblicità dovrebbe essere consentita solo se viene creata la “base giuridica necessaria” “in modo che i claim pubblicitari legati all’ambiente (“sostenibile”, “ecologico”, “rispettoso del clima”, “ecologico”, ecc.) siano utilizzati solo se comprovati dall’applicazione di standard riconosciuti dallo Stato”. Il Consiglio federale afferma giustamente che la pubblicità sleale o inesatta è già oggi vietata e che non è necessaria un’ulteriore regolamentazione. KS/CS condivide la posizione del Consiglio federale. L’introduzione di tali norme non solo limiterebbe la libertà di scelta dei consumatori, ma richiederebbe anche un ulteriore impegno amministrativo e provocherebbe incertezza giuridica rispetto al diritto vigente. Alla fine, anche l’autore della mozione ne ha preso atto e ha ritirato la sua richiesta.
La pubblicità politica è estremamente importante per il funzionamento della democrazia. Anche il Consiglio nazionale lo riconosce. Il dibattito politico e la diversità di opinioni non dovrebbero essere limitati da restrizioni generali. Il Consiglio nazionale ha quindi respinto un’iniziativa parlamentare volta a creare una nuova commissione per valutare le dichiarazioni fatte durante le campagne referendarie. Noi di KS/CS accogliamo con favore questa decisione.
Entrambi i Consigli hanno inoltre respinto una mozione di Greenpeace Svizzera che chiedeva di vietare la pubblicità di alimenti a base di prodotti animali. Questo avrebbe impedito una gran parte della pubblicità. Sarebbe stato disastroso e anche irresponsabile, perché questa pubblicità sarebbe migrata su piattaforme internazionali senza valore giornalistico aggiunto, che sono consumate in Svizzera e generano portata. KS/CS accoglie con favore il rifiuto. Ora potete trovare le nostre posizioni e dichiarazioni anche qui.
Pubblicità esterna nelle città a rischio
Continuiamo a vedere una grande minaccia per la pubblicità nelle numerose iniziative volte a limitare o vietare la pubblicità esterna su proprietà pubbliche e persino private visibili al pubblico. Queste proposte sono solitamente avanzate a livello comunale. Esse limitano in modo massiccio e minaccioso un diritto fondamentale all’informazione. Infatti, tali divieti non riguardano solo la pubblicità commerciale, ma anche quella culturale e soprattutto quella politica. Se alle aziende viene vietata la pubblicità esterna nelle città e nei villaggi, anche l’infrastruttura tecnica verrebbe smantellata. La sua rimessa in funzione prima di elezioni e referendum costerebbe ai comuni molti soldi, oltre alla perdita di introiti derivanti dalla pubblicità esterna. Vietare la pubblicità esterna non porta alcun vantaggio, ma solo svantaggi che, in ultima analisi, rimangono a carico dei consumatori e dei contribuenti. Il Consiglio comunale di Zurigo ha lanciato un segnale importante a favore della pubblicità esterna all’inizio di giugno, quando ha respinto una mozione per vietare la pubblicità esterna. KS/CS continua a impegnarsi nell’iter parlamentare.
Assemblea generale e webinar
Nel trimestre paasato si è svolta a Berna anche la 99a Assemblea generale di KS/CS. Dopo i lavori statutari, i membri hanno discusso di questioni politiche attuali. Il consigliere nazionale Gregor Rutz ha tenuto una presentazione in qualità di presidente del gruppo parlamentare “Mercato e pubblicità”. Il consigliere nazionale Nicolò Paganini, membro del gruppo parlamentare “Mercato e pubblicità”, e la consigliera nazionale Greta Gysin hanno discusso in un panel la minaccia di divieti pubblicitari nel settore alimentare. Come ogni anno, il direttore della SWA Roland Ehrler ha presentato le statistiche aggiornate sulla pubblicità in Svizzera.
Il 20 giugno, la Commissione regionale per la Svizzera romanda ha organizzato un webinar sul confine tra testi editoriali e giornalistici. I numerosi partecipanti hanno discusso le sfide che si presentano alle redazioni e al mercato pubblicitario in vista della convergenza tra testi editoriali e pubblicitari.
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