Il Consiglio federale ignora la volontà del popolo e del Parlamento
Il 31 agosto il Consiglio federale ha posto in consultazione la revisione della legge sul tabacco. Ciò si è reso necessario dopo che la popolazione svizzera si è espressa a favore della cosiddetta Iniziativa sul tabacco il 13 febbraio. Molti parlamentari e anche noi di KS/CS siamo rimasti sorpresi nel constatare che il Consiglio federale sembra perseguire una propria agenda su proposte che vanno ben oltre le disposizioni della legge sui prodotti del tabacco e dell’iniziativa. Una tale mancanza di rispetto della volontà del Parlamento e della popolazione è del tutto inaccettabile. KS/CS non solo lo ha subito comunicato pubblicamente, ma ha anche reagito, insieme a numerose parti interessate, con un parere negativo.
Zero pubblicità a Ginevra
Sebbene sia una delle forme di pubblicità più apprezzate, la pubblicità esterna è soggetta a crescenti pressioni politiche. L’opposizione ai cartelloni pubblicitari, in particolare quelli elettronici, ha origine soprattutto nei comuni. Il divieto totale della pubblicità esterna verrà votato a Ginevra il 15 marzo 2023. KS/CS Svizzera romanda si oppone a questa legge e sostiene, nell’ambito della campagna referendaria, i gruppi che si sono espressi contro il referendum. Sfortunatamente, un referendum contrario a un simile divieto non è stato attuato a Vernier, città vicinissima a Ginevra. Anche a Berna e Zurigo, le opzioni pubblicitarie pubbliche dovrebbero essere limitate o vietate. Tutto questo va sempre a scapito della libertà di informazione e della trasparenza economica nell’interesse dei consumatori, e KS/CS continuerà a impegnarsi ovunque contro tali iniziative.
Protezione dei dati
Da quando è noto che la normativa svizzera in materia di protezione dei dati entrerà in vigore nel settembre 2023 completamente revisionata, anche in Svizzera l’attuazione della protezione dei dati ha catturato una maggiore attenzione. La commissione regionale per la Svizzera tedesca di KS/CS, in collaborazione con IAB Switzerland, ha organizzato un evento informativo presso la Mascotte di Zurigo, riprendendo così una tradizione dell’associazione. La presenza di tante persone e le considerazioni di esperti competenti hanno evidenziato che sono ancora molte le domande in attesa di risposta nell’ambito della legge sulla protezione dei dati, domande che impegneranno KS/CS anche in futuro.
Cosa deve e cosa può fare la pubblicità?
Anche l’associazione mantello delle organizzazioni di autoregolamentazione (EASA) con sede a Bruxelles si occupa del ruolo della pubblicità. A Madrid, ha approvato una dichiarazione in cui si postula l’esigenza che la pubblicità contribuisca a risolvere i problemi attuali della società. Una tale visione è decisamente discutibile e riguarda anche noi di KS/CS. KS/CS è del parere che la pubblicità abbia una responsabilità sociale e, tuttavia, presuppone anche un’immagine più rispettosa delle libertà dell’uomo. Pertanto, sostiene che la responsabilità dell’individuo, per quanto possibile, non possa essere limitata , e che gli interventi regolatori dello Stato siano opportuni solo se il bene comune viene messo in serio pericolo. KS/CS continuerà quindi a occuparsi della dichiarazione EASA e dei postulati in essa contenuti.
Dossier
Oltre a quello sul tabacco, abbiamo recentemente aperto anche un dossier sui temi “nutrizione/zuccheri” e “lotterie/Legge federale sui giochi in denaro”. Tali dossier traggono sempre spunto da interventi parlamentari, che vengono trattati con attenzione da KS/CS e rielaborati con raccomandazioni finalizzate a una regolamentazione del settore pubblicitario responsabile e liberale.
Interventi
Negli ultimi mesi, l’attività di KS/CS si è focalizzata in particolar modo sui seguenti interventi
- 20.3113 – mozione Christ sulla pubblicità nelle cassette postali
- 22.436 – iniziativa parlamentare Pasquier-Eichenberger per la pubblicità dei veicoli a motore
- 21.4498 – postulato Fivaz sulla pubblicità online personalizzata
- 22.4162 – interpellanza Michaud Gigon sul tema del greenwashing
Prospettive
La pubblicità è diventata una questione chiave nel dibattito politico. Restrizioni normative e divieti costituiscono una minaccia da diversi punti di vista. Spesso si dimentica che in Svizzera esiste un diritto costituzionalmente garantito alla pubblicità che non può essere limitato in assenza di valide ragioni o semplicemente sulla base di una determinata visione del mondo. KS/CS continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per promuovere una regolamentazione del settore pubblicitario che consenta alle aziende di comunicare e che assicuri ai consumatori un’informazione aperta e trasparente.
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