Autrice: Fanny Rocchi

La mozione Gössi incarica il Consiglio federale di creare i presupposti necessari affinché i contenuti giornalistici e altre opere protette dal diritto d’autore siano meglio tutelati quando vengono utilizzati dai fornitori di IA. Poiché si temeva che le richieste originarie della mozione potessero indebolire fortemente la Svizzera come sede economica e di innovazione, in Parlamento è stata presentata una modifica del testo. La protezione dei diritti d’autore in caso di utilizzo da parte dei fornitori di IA deve essere strutturata in modo tale da non compromettere la Svizzera come sede di innovazione.

 

Gli adeguamenti devono essere praticabili, sostenibili e flessibili

Dal punto di vista di KS/CS, questa modifica alla mozione appare corretta e importante. In caso di revisione del diritto d’autore, è necessario garantire che non si verifichi un eccesso di regolamentazione e che le modifiche si inseriscano in modo sensato e praticabile nel diritto d’autore esistente. Le nuove norme devono essere praticabili, sostenibili e flessibili, in modo da poter reagire ai continui sviluppi dell’IA. Allo stesso tempo, nella creazione di nuove norme non devono essere trascurate le altrettanto importanti preoccupazioni di non compromettere la Svizzera come sede di innovazione e di non trasformarla in una soluzione speciale per i fornitori di IA.

 

Situazione giuridica attuale

Per comprendere meglio le sfide poste dalla regolamentazione del diritto d’autore in relazione all’intelligenza artificiale, è utile innanzitutto avere una panoramica dei diritti di cui godono oggi gli autori e delle potenzialità di interferenza dei processi di IA con tali diritti.

Secondo la legge svizzera sul diritto d’autore (LDA), l’autore ha il diritto esclusivo di determinare se, quando e come l’opera può essere utilizzata. Ciò significa che, di norma, un’opera non può essere riprodotta, copiata, modificata o elaborata senza il consenso dell’autore. Esistono diverse eccezioni a questa regola, le cosiddette disposizioni restrittive. Tra queste figurano, ad esempio, l’utilizzo di opere per uso personale o nella cerchia di amici e parenti, l’utilizzo a fini di ricerca scientifica o il diritto di citazione.

In assenza del consenso dell’autore o di un’eccezione prevista dalla legge, l’utilizzo di un’opera protetta dal diritto d’autore costituisce una violazione della legge. Poiché il diritto d’autore svizzero è neutrale dal punto di vista tecnologico, queste regole di base si applicano indipendentemente dal fatto che un’opera sia utilizzata da una persona fisica o, ad esempio, da una macchina, come un sistema di intelligenza artificiale. Il diritto d’autore si applica quindi anche nel campo dell’intelligenza artificiale.

 

Necessità di chiarimenti

Tuttavia, ci sono ancora molte questioni aperte che devono essere discusse e risolte nell’ambito della regolamentazione.

  1. Ad esempio, se l’addestramento dei sistemi di IA, ovvero l’apprendimento automatico con i dati, sia rilevante ai fini del diritto d’autore o se i risultati dell’IA generati da un sistema su nostra richiesta siano protetti dal diritto d’autore.
  2. Un altro punto che il legislatore deve chiarire riguarda il compenso: quando un’opera viene utilizzata da un sistema di IA, si pone la questione se sia dovuto un compenso e, in caso affermativo, come questo possa essere attuato. Poiché è improbabile che gli autori negozino direttamente con i sistemi di IA l’utilizzo delle loro opere e le relative tariffe, è probabile che si giunga a una soluzione collettiva. In tal caso, una società di gestione collettiva potrebbe occuparsi della remunerazione e contattare gli operatori dei sistemi di IA.
  3. Occorre inoltre discutere se gli autori debbano avere la possibilità di escludere le loro opere dall’utilizzo da parte dell’IA. Una tale regolamentazione dovrebbe essere attuabile nella pratica e occorrerebbe chiarire come procedere nel caso in cui un sistema di IA utilizzi comunque opere senza autorizzazione.

 

Questi temi devono essere analizzati attentamente nel contesto della regolamentazione del diritto d’autore e dell’utilizzo dell’IA. Non sarà facile, poiché occorre tenere conto di diversi interessi e sviluppare soluzioni che siano applicabili a livello internazionale. Resta da vedere come queste questioni saranno regolamentate in Svizzera e in quale direzione andranno le possibili normative. KS/CS seguirà da vicino questo processo, in particolare nei settori rilevanti per la pubblicità, e si impegnerà affinché il settore pubblicitario e mediatico svizzero sia ben protetto e allo stesso tempo aperto alle innovazioni.

 

In caso di domande, i membri di KS/CS possono rivolgersi al servizio legale per questioni generali relative al diritto pubblicitario. Le richieste devono essere inviate per iscritto alla segreteria.