Le nostre città devono brillare!
Sessione primaverile - I temi pubblicitari
Durante la sessione primaverile del Parlamento federale abbiamo seguito quattro questioni importanti per la pubblicità.
- Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno potuto risolvere le loro divergenze sul futuro sostegno indiretto alla stampa. KS/CS si è impegnata per una rapida attuazione e si compiace della decisione di rafforzare questo importante sostegno per i prossimi sette anni.
- Il Consiglio nazionale continua a superare solo in parte la volontà del popolo nell'attuazione dell'iniziativa popolare «Sì alla protezione dei bambini e dei giovani dalla pubblicità per il tabacco». Analizziamo qui le decisioni parziali. KS/CS sottolinea di volta in volta che l'unico obiettivo dell'iniziativa popolare è proteggere i minori dalla pubblicità del tabacco. Per questo motivo non si devono regolamentare o vietare contenuti aggiuntivi ed estranei come la promozione delle vendite o la sponsorizzazione per gli adulti. Ci impegneremo anche in questo senso durante il proseguimento dei lavori parlamentari. Il soggetto torna alla commissione del Consiglio degli Stati.
- Il 20 marzo il Consiglio degli Stati ha approvato la mozione 24.4596. Il Consiglio federale deve quindi creare le condizioni necessarie per garantire una migliore protezione dei contenuti giornalistici e di altri lavori e servizi coperti dal diritto d'autore quando vengono utilizzati da fornitori di intelligenza artificiale (IA). KS/CS si è espressa a favore dell'approvazione della mozione. Una seconda interpellanza 24.3616 che abbiamo seguito su questo argomento non è stata discussa.
- La mozione 22.4544 esprime preoccupazione per il fatto che le società di leasing legate a case automobilistiche o a importatori generali possano offrire condizioni di leasing inferiori al prezzo di acquisto. In altre parole, i costruttori o gli importatori possono assumersi una parte dei costi di leasing e quindi offrire prezzi più competitivi, ma anche incomprensibili. Il Consiglio degli Stati ha trasmesso il dossier al Consiglio federale. Per KS/CS è importante che i nuovi obblighi di divulgazione non siano oggetto di nuove norme sulla pubblicità. Continueremo a impegnarci in tal senso.
Pubblicità esterna: il consiglio comunale di Zurigo vuole limitare la pubblicità esterna
Dopo che il consiglio comunale di Zurigo ha chiaramente respinto un divieto di pubblicità esterna (mozione iniziale dell'AL) in città, il consiglio comunale si è ora pronunciato a favore di una modifica del testo del partito socialista PS. Tuttavia, una modifica della legge avrebbe conseguenze considerevoli. La maggior parte delle superfici pubblicitarie e delle infrastrutture esistenti, utilizzate sia da attori culturali, economici e politici che da organizzazioni senza scopo di lucro, scomparirebbe dalla città. KS/CS continuerà a impegnarsi per un'attuazione moderata e favorevole all'economia. Se anche voi volete esprimervi a favore del mantenimento della pubblicità esterna, vi consigliamo l'iniziativa privata «Zürich soll leuchten» (Zurigo deve brillare). Saremmo lieti se la sosteneste! Troverete anche fatti e cifre utili sul sito web dell'Associazione svizzera di pubblicità esterna: https://www.plakat-ja.ch/fr
100 anni di KS/CS Comunicazione Svizzera!
Quella che è iniziata 100 anni fa con l'Associazione svizzera della pubblicità è oggi un'organizzazione politicamente importante per il settore pubblicitario svizzero. Promuove la pubblicità come elemento centrale dell'economia e della formazione dell'opinione e fa valere le preoccupazioni del settore presso i responsabili politici. Qui, vi proponiamo un viaggio attraverso la storia della nostra Associazione, arrichito da contributi appassionanti.
Per la libertà di pubblicità anche nel 2025!
Prospettive politiche e conclusioni della sessione invernale
Con attualmente 60 questioni rilevanti per la pubblicità, la pressione sull'industria pubblicitaria è aumentata notevolmente negli ultimi 12 mesi a tutti i livelli politici. Siamo riusciti a partecipare a 26 dibattiti e 8 consultazioni a livello nazionale, nonché a 4 iniziative comunali, convincendo la maggioranza nella maggior parte dei casi. La consultazione annunciata per la revisione della legge sugli alimenti (LMG) ci occuperà molto il prossimo anno. Insieme al settore alimentare, abbiamo già svolto un buon lavoro preliminare e siamo pronti per il processo politico.
Durante la sessione invernale del parlamento federale, abbiamo seguito cinque questioni rilevanti per la pubblicità. Il Consiglio degli Stati ha deciso di espandere il sostegno indiretto alla stampa. Un'interpellanza con domande sulla regolamentazione dell'IA nelle industrie creative svizzere era all'ordine del giorno, ma non è stata trattata per motivi di tempo. Una mozione che richiedeva nuovi obblighi di trasparenza nel leasing automobilistico era anche all'ordine del giorno del Consiglio degli Stati, ma è stata rinviata. KS/CS ritiene che queste informazioni debbano essere incluse nei documenti di vendita, non nella pubblicità.
Il Consiglio nazionale ha respinto un'iniziativa parlamentare che voleva vietare alle assicurazioni di base di fare pubblicità per i loro servizi. Inoltre, l'attuazione dell'iniziativa popolare «Protezione dei bambini e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco» era all'ordine del giorno, ma non è stata trattata per mancanza di tempo.
Pubblicità esterna: sviluppi da Lancy e Zurigo mostrano una tendenza pericolosa
Il 24 novembre, i cittadini di Lancy hanno approvato di stretta misura un divieto di pubblicità «per scopi commerciali» in un referendum. Ne abbiamo già parlato qui. KS/CS, insieme agli attori locali, si è opposta al divieto. I referendum a Ginevra e Lancy mostrano che la politica comunale sta sempre più adottando divieti di pubblicità esterna. Il prossimo anno ci concentreremo intensamente su questi sviluppi e cercheremo di prevenire l'espansione di ulteriori divieti.
La commissione regionale della Svizzera tedesca di KS/CS ha organizzato il 26 novembre una tavola rotonda in vista di una mozione pendente nel parlamento cittadino di Zurigo. KS/CS segue da vicino la questione, che sarà trattata l'8 gennaio 2025 nel consiglio comunale di Zurigo. Il sito web plakat-ja.ch offre una buona panoramica di città interessate da un divieto di pubblicità esterna.
Aumento positivo dei partecipanti agli esami
Le nostre commissioni d'esame, che conducono gli esami per specialisti e dirigenti della comunicazione, si sono riorganizzate per raggiungere un contatto più stretto con gli istituti di formazione. Fortunatamente, il numero di iscrizioni agli esami per specialisti della comunicazione 2025 è leggermente aumentato. Le iscrizioni dal Ticino sono addirittura raddoppiate rispetto all'anno scorso, quando per la prima volta sono stati condotti esami in italiano. Avete dipendenti interessati a una formazione pratica? Qui trovate maggiori informazioni.
Il nostro impegno per un settore pubblicitario più forte!
Sessione federale autunnale: decisioni rilevanti per la pubblicità
Durante la sessione autunnale del Parlamento svizzero, sono stati messi all'ordine del giorno cinque temi di diretta rilevanza per il settore pubblicitario. Dalla pubblicità sui social media all'intelligenza artificiale e al sostegno indiretto alla stampa, stiamo affrontando 71 questioni sulle quali difendiamo gli interessi dell'industria pubblicitaria svizzera a Berna. Il settore ha bisogno di buone condizioni quadro e di una legislazione che garantisca una pubblicità libera ed equa.
Un postulato chiedeva al Consiglio federale di redigere un rapporto sugli effetti delle immagini corporee ritoccate nei media tradizionali e sociali sullo sviluppo psicofisico dei giovani. Il Consiglio federale avrebbe dovuto indicare le possibilità di combattere la diffusione di immagini corporee ritoccate e le basi legali che potrebbero essere create per l'obbligo di segnalare le immagini corporee ritoccate. Il 19 settembre, il Consiglio nazionale ha chiaramente respinto la proposta. KS/CS si è opposta alla mozione sostenendo che altre disposizioni di legge sarebbero state difficili da attuare e avrebbero portato all'incertezza giuridica e a un'eccessiva regolamentazione, in particolare per quanto riguarda la pubblicità. È molto più importante sensibilizzare l'opinione pubblica.
Per quanto riguarda l'attuazione dell'iniziativa popolare “Sì alla protezione dei bambini e dei giovani dalla pubblicità del tabacco ”, la maggioranza del Consiglio degli Stati si attiene alle sue decisioni precedenti. Ad esempio, non vuole includere nella legge il divieto di vendita tramite personale mobile, né vuole rafforzare il divieto di sponsorizzazione. A differenza del Consiglio nazionale, però, il Consiglio degli Stati non vuole più autorizzare la pubblicità all'interno di riviste e giornali, anche se questi ultimi sono venduti principalmente per abbonamento e hanno un numero di lettori adulti pari almeno al 95%. KS/CS ritiene che questo divieto, sostenuto dal Consiglio degli Stati, sia eccessivo. Tuttavia, KS/CS accoglie con favore il fatto che il Consiglio degli Stati abbia corretto il progetto del Consiglio federale su punti che sarebbero andati oltre l'iniziativa popolare. Continuiamo a monitorare il dossier, che è il prossimo all'ordine del giorno della riunione del CSSS-N del 17 ottobre.
L'adozione dell'iniziativa parlamentare 22.423 da parte del Consiglio nazionale dovrebbe consentire di adattare la legge postale per estendere temporaneamente gli aiuti indiretti alla stampa. Ciò dovrebbe aiutare i giornali piccoli e regionali a stabilizzare la loro situazione finanziaria e a continuare a offrire un giornalismo di qualità. KS/CS sostiene la proroga delle sovvenzioni indirette alla stampa per garantire la diversità e la qualità del panorama mediatico in Svizzera. Una stampa forte è essenziale per un pubblico informato e una democrazia funzionante.
Il Consiglio nazionale ha respinto una mozione che chiedeva basi legali per regolamentare l'influencer advertising. KS/CS ha sostenuto con successo che le leggi esistenti e la Commissione svizzera per il commercio equo (SLC) regolano già a sufficienza- Ulteriori regolamenti creerebbero solo una burocrazia inutile e danneggerebbero il settore del marketing.
Si comincia a fare sul serio: la prossima revisione della legge sui prodotti alimentari prende slancio
Nelle ultime settimane, i piani della Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider per regolamentare la pubblicità dei prodotti alimentari hanno fatto parlare di sé. L'Ufficio federale del la sicurezza alimentare e di veterianria (FOSV) intende limitare severamente la pubblicità per alimenti ad alto contenuto di zuccheri, grassi o sale destinati ai bambini. Abbiamo seguito questi sviluppi per mesi e qui vi riportiamo le informazioni più importanti sulla situazione attuale, le basi scientifiche e le possibili conseguenze di un divieto di pubblicità. Non appena il Consiglio federale invierà la proposta di legge per la consultazione, la esamineremo da vicino.
Pubblicità esterna: decisioni a Lancy e Zollikofen
Il 28 agosto, il Gran Consiglio comunale di Zollikofen ha respinto una mozione per vietare le insegne luminose con monitor e schermi multimediali nel territorio comunale. KS/CS aveva precedentemente inviato una lettera in questo senso ai politici. Inoltre, la votazione sul divieto di pubblicità commerciale esterna nel comune di Lancy è all'ordine del giorno e la popolazione voterà su questo tema il 24 novembre 2024.
Cerimonia di laurea di successo
Il 29 agosto, i diplomati dell'esame federale di specialista in comunicazione hanno compiuto un passo decisivo nella loro carriera: hanno ricevuto i loro meritati diplomi. Ci congratuliamo vivamente con tutti i diplomati per il loro successo e auguriamo loro il meglio per il loro futuro professionale.
L'importanza del nostro settore deve essere difesa!
Notizie pubblicitarie dalla sessione estiva
Solo nell'ultima sessione, quella estiva, abbiamo sostenuto cinque iniziative con contenuti pubblicitari. In quattro di esse, i membri del Parlamento hanno deciso a nostro favore. Di sessione in sessione, abbiamo notato che sempre più mozioni riguardano settori della pubblicità. Ad esempio, una mozione chiedeva di limitare la pubblicità sulla base di caratteristiche di sostenibilità. Di conseguenza, la pubblicità dovrebbe essere consentita solo se viene creata la "base giuridica necessaria" "in modo che i claim pubblicitari legati all'ambiente ("sostenibile", "ecologico", "rispettoso del clima", "ecologico", ecc.) siano utilizzati solo se comprovati dall'applicazione di standard riconosciuti dallo Stato". Il Consiglio federale afferma giustamente che la pubblicità sleale o inesatta è già oggi vietata e che non è necessaria un'ulteriore regolamentazione. KS/CS condivide la posizione del Consiglio federale. L'introduzione di tali norme non solo limiterebbe la libertà di scelta dei consumatori, ma richiederebbe anche un ulteriore impegno amministrativo e provocherebbe incertezza giuridica rispetto al diritto vigente. Alla fine, anche l'autore della mozione ne ha preso atto e ha ritirato la sua richiesta.
La pubblicità politica è estremamente importante per il funzionamento della democrazia. Anche il Consiglio nazionale lo riconosce. Il dibattito politico e la diversità di opinioni non dovrebbero essere limitati da restrizioni generali. Il Consiglio nazionale ha quindi respinto un'iniziativa parlamentare volta a creare una nuova commissione per valutare le dichiarazioni fatte durante le campagne referendarie. Noi di KS/CS accogliamo con favore questa decisione.
Entrambi i Consigli hanno inoltre respinto una mozione di Greenpeace Svizzera che chiedeva di vietare la pubblicità di alimenti a base di prodotti animali. Questo avrebbe impedito una gran parte della pubblicità. Sarebbe stato disastroso e anche irresponsabile, perché questa pubblicità sarebbe migrata su piattaforme internazionali senza valore giornalistico aggiunto, che sono consumate in Svizzera e generano portata. KS/CS accoglie con favore il rifiuto. Ora potete trovare le nostre posizioni e dichiarazioni anche qui.
Pubblicità esterna nelle città a rischio
Continuiamo a vedere una grande minaccia per la pubblicità nelle numerose iniziative volte a limitare o vietare la pubblicità esterna su proprietà pubbliche e persino private visibili al pubblico. Queste proposte sono solitamente avanzate a livello comunale. Esse limitano in modo massiccio e minaccioso un diritto fondamentale all'informazione. Infatti, tali divieti non riguardano solo la pubblicità commerciale, ma anche quella culturale e soprattutto quella politica. Se alle aziende viene vietata la pubblicità esterna nelle città e nei villaggi, anche l'infrastruttura tecnica verrebbe smantellata. La sua rimessa in funzione prima di elezioni e referendum costerebbe ai comuni molti soldi, oltre alla perdita di introiti derivanti dalla pubblicità esterna. Vietare la pubblicità esterna non porta alcun vantaggio, ma solo svantaggi che, in ultima analisi, rimangono a carico dei consumatori e dei contribuenti. Il Consiglio comunale di Zurigo ha lanciato un segnale importante a favore della pubblicità esterna all'inizio di giugno, quando ha respinto una mozione per vietare la pubblicità esterna. KS/CS continua a impegnarsi nell'iter parlamentare.
Assemblea generale e webinar
Nel trimestre paasato si è svolta a Berna anche la 99a Assemblea generale di KS/CS. Dopo i lavori statutari, i membri hanno discusso di questioni politiche attuali. Il consigliere nazionale Gregor Rutz ha tenuto una presentazione in qualità di presidente del gruppo parlamentare "Mercato e pubblicità". Il consigliere nazionale Nicolò Paganini, membro del gruppo parlamentare "Mercato e pubblicità", e la consigliera nazionale Greta Gysin hanno discusso in un panel la minaccia di divieti pubblicitari nel settore alimentare. Come ogni anno, il direttore della SWA Roland Ehrler ha presentato le statistiche aggiornate sulla pubblicità in Svizzera.
Il 20 giugno, la Commissione regionale per la Svizzera romanda ha organizzato un webinar sul confine tra testi editoriali e giornalistici. I numerosi partecipanti hanno discusso le sfide che si presentano alle redazioni e al mercato pubblicitario in vista della convergenza tra testi editoriali e pubblicitari.
Forte aumento dei progressi pubblicitari di vasta portata!
Conclusioni della sessione primaverile
Respingendo il postulato 22.4109 «Assicurare il valore aggiunto nell'agricoltura. Niente marketing con offerte di carne a basso costo», il Consiglio nazionale ha dimostrato chiaramente che non è necessario limitare ulteriormente la pubblicità per le promozioni di carne. Il postulato voleva vietare del tutto il marketing con promozioni sulla carne. Siamo favorevoli alla decisione del Consiglio nazionale, poiché i prodotti legali che si possono acquistare devono poter essere pubblicizzati liberamente.
L'attuazione dell'iniziativa popolare «Fanciulli e adolescenti senza pubblicità per il tabacco» è stata per noi una questione importante per oltre due anni. Nell'ultima sessione, il Consiglio nazionale ha discusso la proposta in materia e ha respinto il progetto nella votazione generale. Il Consiglio nazionale ha quindi rinviato la questione al Consiglio degli Stati per la discussione. KS/CS continuerà a sostenere la rigorosa attuazione della volontà popolare, senza ulteriori emendamenti che non corrispondono alla volontà del popolo, e continuerà a monitorare da vicino i lavori politici.
La Commissione per la sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) ha votato a favore di un'iniziativa parlamentare volta a limitare la pubblicità delle assicurazioni sanitarie. L'iniziativa non vuole che le spese pubblicitarie siano finanziate dalle entrate dei premi. Per KS/CS, questo non è il modo giusto per risparmiare sui costi. Un divieto, infatti, influisce anche sulla concorrenza e crea una mancanza di trasparenza. Il Comitato del Consiglio degli Stati discuterà prossimamente la questione. KS/CS si batte contro l'iniziativa parlamentare.
Pubblicità esterna sotto pressione
I cartelloni pubblicitari meritano il posto che spetta loro nel paesaggio urbano svizzero. I pericolosi sviluppi a Berna e Lancy (GE) dimostrano che questo non corrisponde più a un consenso sociale generale ovunque.
Anche nella città di Berna, dominata dai rosso-verdi, la pubblicità esterna sta affrontando forti venti contrari. Il consiglio comunale di Berna ha approvato una mozione con uno scarto di 30 voti a favore e 29 contrari per vietare la pubblicità commerciale negli spazi esterni, ossia negli spazi pubblici e nelle proprietà private. Oltre alla perdita di informazioni, il divieto di pubblicità esterna comporterebbe un minor afflusso di 5,148 milioni di franchi svizzeri nelle casse della città ogni anno. L'amministrazione comunale deve ora rivedere il regolamento in materia entro due anni e sottoporlo al Consiglio comunale. KS/CS si impegnerà affinché la pubblicità esterna continui a trovare spazio nella città federale.
Recentemente, la maggioranza del consiglio comunale di Lancy (GE) ha votato a favore del divieto di pubblicità commerciale esterna. Tuttavia, il Cantone ha dichiarato la decisione non valida per motivi formali, per cui dovrà essere discussa nuovamente nei prossimi mesi. KS/CS farà una campagna con i partiti locali a favore del mantenimento della pubblicità esterna.
Imminenti divieti sulla pubblicità degli alimenti
Una petizione di Greenpeace Svizzera che chiede il divieto di pubblicità per gli alimenti non vegani è all'ordine del giorno della Commissione dell’ Economia e dei Tributi (CET-S). KS/CS è chiaramente contrario a questa restrizione dannosa per i consumatori.
La revisione della legge sugli alimenti è prevista per la seconda metà del 2024 e, secondo quanto riportato, potrebbe limitare la pubblicità fino al 70% di tutti gli alimenti. KS/CS si batte contro questa eventualità e il 27 marzo 2024 ha organizzato un evento informativo insieme all'industria interessata, durante il quale il direttore generale dell'Associazione centrale dell'industria pubblicitaria tedesca, il dott. Bernd Nauen, ha illustrato i drammatici sviluppi della questione in Germania.
Un evento di successo a Losanna
I nostri colleghi della Svizzera occidentale hanno organizzato a gennaio il loro evento annuale a Losanna con Com'ON. Più di 130 professionisti della comunicazione si sono incontrati per un programma di conferenze ricco e vario, moderato da Grégoire Nappey, caporedattore di Le Temps. La seconda edizione dell'evento è stata ricca di presentazioni di alto livello e ha offerto ai partecipanti l'opportunità di discutere temi chiave come la comunicazione della CSR, il data marketing, la formazione, la pubblicità e l'inclusione.
Crescente pressione sulla pubblicità esterna e sugli alimenti!
Conclusione: sessione invernale
Dopo il Consiglio nazionale nella sessione autunnale, nella sessione invernale anche il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione sull’ordinanza sull’indicazione dei prezzi che semplifica l'autocomparazione. KS/CS si è adoperata per questa mozione dato che anche le grandi aziende avevano difficoltà con le norme in vigore. Ora è stata fatta chiarezza. Un cappotto autunnale invenduto, per esempio, ora può essere venduto più facilmente a un prezzo inferiore.
Il lavoro politico rimane importante
Da parte di KS/CS, durante il 2023 abbiamo sostenuto otto iniziative legate alla pubblicità trattate dal Parlamento federale. Le due Camere hanno seguito i suggerimenti di KS/CS, cosicché le relative decisioni hanno sempre favorito l'industria pubblicitaria. Questo conferma il posizionamento del nostro lavoro politico per il quale continueremo batterci.
Crescente pressione sulla pubblicità esterna e sugli alimenti
La pressione sulla pubblicità esterna sta aumentando a livello comunale. Ad esempio, il consiglio comunale di Berna ha approvato un postulato a favore di un divieto di pubblicità per i viaggi aerei e per le automobili come sostanziale. E a Zurigo, il consiglio comunale vuole spegnere tutti i cartelloni digitali commerciali. Seguono varie iniziative a livello federale, ad esempio:
- Postulato 22.4109, Assicurare il valore aggiunto nell'agricoltura. Niente marketing con offerte di carne a basso costo
- Postulato 23.3149, Dichiarazioni ambientali nella pubblicità. Analizzarne le basi per migliorarne la regolamentazione
Sempre più sovente, le autorità che bandiscono concorsi cercano di limitare la libertà della pubblicità esterna già nella fase di appalto delle licenze e di escludere completamente dalla pubblicità alcuni prodotti oppure interi settori. In questo modo aggirano la via politica.
Inoltre, quest'anno è stata annunciata una revisione della legge sui prodotti alimentari, che prevede restrizioni alla pubblicità. La pubblicazione del disegno di legge è prevista per la prima metà del 2024. Da parte di KS/CS ci siamo già preparati e sosterremo il processo politico con un gruppo di progetto politico al fine die salvaguardare la libertà di pubblicità.
Consigli pratici sull'uso dell'intelligenza artificiale nella pubblicità
L’intelligenza artificiale (IA) è una nuova sfida anche per il settore dei media e della pubblicità. Per dare un sostegno ai nostri membri in caso di incertezze sull'uso dell'IA, la responsabile dei servizi giuridici di KS/CS, Fanny Rocchi ha redatto una guida che è già, disponibile sul nostro sito web. Questa guida illustra gli aspetti da tenere in considerazione quando si utilizza l'IA nella pubblicità. È destinata principalmente alle agenzie di comunicazione e agli inserzionisti e sarà aggiornata continuamente.
Questa settimana abbiamo incontrato per l'ultima volta quest'anno i membri del gruppo parlamentare «Mercato e pubblicità». Abbiamo affrontato questioni giuridiche che ci metteranno alla prova l’anno prossimo. La pressione politica sulla pubblicità aumenterà ed intensificheremo i nostri sforzi a favore della libertà pubblicitaria.
Aspetti legali dell'uso dell'IA nella pubblicità in Svizzera
Alla fine di questo articolo troverete una versione scaricabile in PDF dei consigli pratici di KS/CS.
Quando si utilizza l'IA, è importante distinguere tra i seguenti processi: "input" di dati (l'addestramento dei sistemi di IA) e "output" di contenuti generati dall'IA (il risultato dell'IA; ad esempio immagini, testi, ecc.).
Input - introdurre contenuti in un sistema di intelligenza artificiale
1. Prima di introdurre contenuti di IA (ad esempio, dati personali, dati aziendali, testi, immagini), chiarite quali diritti sono legati ai dati e se i sistemi di IA possono essere "aggiunti" / "addestrati" con questi dati.
2. I titolari dei diritti devono dare il loro consenso quando dati o risultati di lavori protetti (ad esempio, dati personali, opere protette da copyright, ecc.) vengono utilizzati ed elaborati per la generazione di contenuti di IA.
- Esempio: un logo esistente deve essere rinnovato per un cliente. A tal fine, il logo esistente viene inviato a un sistema di IA per essere rielaborato.
3. Se i dati personali sono trattati in sistemi di IA, è possibile che ciò richieda un’ informazione preventiva o il consenso degli interessati (lo scopo del trattamento dei dati deve essere riconoscibile per l'interessato).
- Esempio: il database dei clienti di un'azienda viene utilizzato per generare offerte su misura e testi personalizzati per ogni cliente grazie all'IA.
Output - utilizzo di contenuti generati dall'intelligenza artificiale
1. Gli elementi protetti legalmente (immagini, loghi, ecc.) utilizzati come base sono ancora riconoscibili nell'output dell'AI?
-
- Se sì: è probabile una violazione della legge. Ciò avviene sempre quando le caratteristiche dell'elemento utilizzato come base rimangono riconoscibili nonostante la trasformazione effettuata dall'IA. In questo caso, c'è il rischio di violare i diritti di proprietà intellettuale in questione (ad esempio, i diritti d'autore o di marchio).
Esempio: occorre creare un poster pubblicitario per una stazione sciistica. A tal fine, viene generata un'immagine con l'IA che mostra Barbie che scia lungo una pista sotto il sole. L'immagine generata dall'IA mostra i seguenti elementi: pista da sci, Barbie e sci. Dobbiamo determinare se gli elementi originali con cui il sistema di IA è stato originariamente "aggiunto" sono ancora riconoscibili. In questo esempio, gli elementi da verificare sono la foto originale della pista da sci, gli sci (è ancora riconoscibile una marca di sci?) e la foto di Barbie. Nel caso di questi ultimi due elementi, c'è il rischio non solo di violazione del copyright, ma anche di violazione del marchio (marca di sci/Mattel/Barbie). - In caso di risposta negativa: attualmente l'opinione prevalente è che non vi sia alcun diritto d'autore nell'output meccanico, il che significa che i risultati possono essere utilizzati dal punto di vista del diritto d'autore. . Tuttavia, si raccomanda cautela: non solo l'elaborazione di un elemento legalmente protetto, ma anche l'output può, a seconda delle circostanze, violare i diritti (ad esempio, l'elaborazione di un'immagine protetta dal diritto d'autore; il logo generato dall'intelligenza artificiale simile a un marchio protetto, lo sfruttamento di una prestazione d’altri, ecc.).
Esempio: la bambola Barbie, sotto varie forme, è un marchio protetto che rimane regolarmente riconoscibile anche se il risultato dell'IA viene trasformato. Se Barbie viene utilizzata per la pubblicità, ad esempio, c'è il rischio di violare i diritti di marchio e le disposizioni sulla concorrenza sleale.
- Se sì: è probabile una violazione della legge. Ciò avviene sempre quando le caratteristiche dell'elemento utilizzato come base rimangono riconoscibili nonostante la trasformazione effettuata dall'IA. In questo caso, c'è il rischio di violare i diritti di proprietà intellettuale in questione (ad esempio, i diritti d'autore o di marchio).
2. Verificare i termini di utilizzo o le condizioni generali del sistema di IA: i risultati possono essere utilizzati anche per scopi commerciali? È necessario acquistare delle licenze? Il sistema di IA desidera essere citato come generatore?
3. Nel caso di lavori commissionati da agenzie pubblicitarie per i clienti, al momento dell'utilizzo dell'IA il cliente deve essere informato se e in che misura sono stati creati diritti (ad esempio, diritti d'autore) sul risultato del lavoro. In questo contesto, va anche sottolineato che non si può escludere che l'uso dei risultati del lavoro possa violare i diritti di terzi. Ciò potrebbe influenzare la realizzazione del contratto (concessione di diritti esclusivi sì/no) o anche il compenso. Suggerimento: invece di ottenere diritti esclusivi sui risultati dell'IA, sarebbe possibile imporre ai clienti un impegno di riservatezza sulle istruzioni inserite nel sistema AI.
- Esempio: avete creato un nuovo concetto pubblicitario per un cliente utilizzando l'IA, ne avete sviluppato alcune parti da soli e altre le avete prese da un sistema di IA.:
-
- Verificare se i risultati dell'IA possono essere ulteriormente elaborati e a quali condizioni i risultati dell'IA possono essere utilizzati per scopi commerciali (consultare le linee guida per l'utilizzo dei sistemi di IA).
- Verificare che le parti dell'IA non violino i diritti di terzi (processi protetti, testi, segni, loghi, immagini).
- Informare il cliente che l'IA è stata utilizzata nell'elaborazione del risultato del lavoro (menzionando il sistema) e indicare quale parte del risultato dell'IA è coinvolta.
- Indicare che non è possibile ottenere diritti esclusivi sui risultati dell'IA.
-
4. Rispettare anche i principi generali in vigore:
- Trasparenza e tracciabilità: per quanto possibile, indicare per quali passaggi di testo, immagini, processi decisionali, ecc. è stata utilizzata l'IA. Indicare, ad esempio, con una frase del tipo "generato dall'IA".
- False informazioni/manipolazione: nessun inganno, nessuna falsa informazione rilevante per il mercato, nessuna violazione del libero arbitrio da parte dei contenuti generati dall'IA.
- Uso responsabile dell'IA ed esame critico del risultato dell'IA: c'è, ad esempio, un attacco alla personalità/un attacco all'onore/una violazione dei diritti fondamentali o un attacco alla decenza (discriminazione/etica)?
- Rispettare la legge generale contro la concorrenza sleale nella pubblicità (ad es. sfruttamento di lavori di terzi, metodi pubblicitari sleali, ecc.)
5. Responsabilità: se l'uso dell'IA viola il diritto d'autore, altri diritti di proprietà intellettuale, i diritti della personalità, i diritti fondamentali, la legislazione sulla protezione dei dati, la legislazione sulla concorrenza sleale o le disposizioni del diritto penale, l'azienda/l'utente può essere ritenuto responsabile.
Altri esempi e domande relative all'argomento
- In che misura un risultato dell'IA deve essere modificato perché si crei un'opera protetta dal diritto d'autore? Per rispondere a questa domanda, è necessario fare riferimento ai principi generali del diritto d'autore (opera di seconda mano). Occorre distinguere se il risultato dell'IA è stato semplicemente trasformato o se è stato rielaborato. Nel caso di una semplice trasformazione del risultato dell'IA, il diritto d'autore si applica solo alla parte trasformata. Secondo la legge sul diritto d'autore, la trasformazione richiede il consenso dell'autore dell'opera modificata. Per i risultati dell'IA, ciò significa che gli autori delle opere originali devono dare il loro consenso (se le opere originali sono ancora riconoscibili) e/o che il sistema di IA deve acconsentire alla trasformazione dei suoi risultati. Tuttavia, se il risultato dell'IA serve solo come ispirazione e ne deriva una creazione umana completamente nuova, si tratta di una nuova concezione e quindi di un'opera che beneficia della protezione del copyright. È importante che la nuova concezione non permetta più di riconoscere l'opera originale.
- Se elaboro immagini con Photoshop o faccio riformulare i miei testi da un programma di IA, a cosa devo fare attenzione? Le spiegazioni di cui sopra si riferiscono all'IA generativa, che genera i risultati dell'IA da zero, mentre l'utente si limita a inserire parole chiave insieme alle istruzioni (chiamate "prompt"). Se i vostri testi o le vostre immagini vengono modificati da programmi assistiti dall'IA, il diritto d'autore su tali immagini e testi non viene generalmente intaccato da correzioni, ritocchi, effetti o modifiche stilistiche. In linea di massima, è necessario rispettare i termini e le condizioni generali e, se del caso, le linee guida sul copyright degli strumenti utilizzati. Tuttavia, non appena uno strumento IA crea un testo o un'immagine completamente nuovo senza l'intervento di processi decisionali e di pensiero umani, è necessario rispettare i consigli pratici di cui sopra.
Destinatari: Questi consigli pratici sono rivolti principalmente alle agenzie di comunicazione e agli operatori della pubblicità che utilizzano nei loro servizi i risultati di lavori sviluppati con l'aiuto dell'IA generativa.
Questi sono solo alcuni suggerimenti sulla situazione attuale - teniamo l'orecchio teso e non vediamo l'ora di vedere come si sviluppa questo argomento!
Lavoriamo per una libertà economica e pubblicitaria
Da parte di KS/CS Comunicazione Svizzera siamo soddisfatti che le nostre posizioni politiche riscontrino attenzione da parte di molti parlamentari che spesso sostengono con vigore la libertà economica e pubblicitaria. Molte delle nostre raccomandazioni sono state accolte favorevolmente e sono entrate a far parte delle decisioni dei consigli.
Attuare la volontà popolare: sì, ma non di più!
Ancora prima della pausa estiva, la Commissione della Sicurezza Sociale e della Sanità del Consiglio degli Stati (CSS-S) ha consultato le associazioni interessate sull'attuazione della cosiddetta iniziativa sul tabacco. In questa audizione, da parte di KS/CS abbiamo riaffermato di accettare l’esito della votazione del 13 febbraio 2022 chiedendo però fermamente che le disposizioni dell'iniziativa siano attuate correttamente. Tuttavia, il Consiglio federale ha inserito nella sua proposta ulteriori disposizioni che oltrepassano le decisioni del voto popolare. KS/CS si è schierata contro queste proposte assai discutibili anche sotto punti di vista di gestione politica. La Commissione e il Consiglio degli Stati hanno parzialmente seguito le nostre raccomandazioni. Secondo il Consiglio degli Stati, la promozione delle vendite dei prodotti del tabacco deve rimanere consentita anche in futuro, a condizione che non sia rivolta a bambini e adolescenti. Il Consiglio degli Stati non vuole inoltre che l'industria del tabacco debba rendere note le proprie spese pubblicitarie. D'altra parte, vuole che la pubblicità del tabacco nelle riviste sia vietata, anche se la maggior parte di essa è diretta agli adulti. L'attuale CSS-S si occuperà della questione a novembre, prima che venga affrontata dal nuovo Consiglio eletto.
Lo zucchero sta diventando il nuovo tabacco?
A luglio, l'Ufficio federale per l'agricoltura e l'alimentazione (UFAG) ha annunciato l'intenzione di rivedere e aggravare la legge sugli alimenti in occasione di un evento dedicato a questo argomento. Si tratta della fine di un processo di autoregolamentazione dell'industria durato un anno, che secondo l'Ufficio federale ha portato a risultati troppo scarsi. Ciò significa che prodotti alimentari come il cioccolato o il formaggio rischiano di essere sottoposti a un processo di regolamentazione che non può che sfociare in divieti e proibizioni. KS/CS si batterà contro questa situazione nell'ambito del suo gruppo di lavoro sull'alimentazione.
Chi decide cosa può essere pubblicizzato?
La pubblicità esteriore è sempre sotto pressione. All'inizio di quest'anno, nella città di Ginevra si è tenuto un referendum sullo «Zéro Pub». Con grande sforzo comune, il referendum contro questo divieto di pubblicità nelle aree urbane è stato vinto! Nella città di Berna, il legislatore ha approvato un postulato che chiede di vietare la pubblicità esteriore per i viaggi aerei e per le automobili sul suolo pubblico. Anche la città di Vevey ha deciso di vietare la pubblicità esteriore negli spazi pubblici a partire dal 2025. Insieme all'Associazione per la pubblicità esteriore, da parte di KS/CS stiamo chiarendo fino a che punto un'autorità che rilascia licenze per la pubblicità esteriore può escludere i settori economici dalla pubblicità e in quale momento tali decisioni violano la pubblicità e quindi i settori economici. Questi chiarimenti sono in corso e ne riferiremo costantemente i risultati.
Uno sguardo sulla sessione autunnale
- La mozione 21.4530 «Trasparenza nella pubblicità politica sui social media» è stata respinta con successo dal Consiglio nazionale.
- Anche la mozione 21.4616 «Stop allo spreco di energia per l'illuminazione notturna di vetrine e pubblicità» è stata respinta con successo dal Consiglio nazionale.
- Il Consiglio degli Stati ha discusso l'affare 23.049 Legge sui prodotti del tabacco (LPTab) del Consiglio federale, dove KS/CS ha sostenuto diverse mozioni.
Forum dei media romandi
Circa 100 professionisti dei media e della comunicazione si sono incontrati il 19 settembre a Losanna per una stimolante edizione del «Forum des Médias Romands». La tavola rotonda conclusiva ha dato vita a un vivace dibattito sulle ragioni del calo più marcato degli introiti pubblicitari nella Svizzera francese rispetto alla Svizzera tedesca, ma anche sulle possibili soluzioni prese in considerazione dalle agenzie pubblicitarie e dai marketer. La vicinanza ai clienti pubblicitari sembra quindi essere una carta vincente da non trascurare quando la crisi economica aumenta la pressione sui media.
Notizie dalla Commissione per gli esami
Per la prima volta, la commissione d'esame KS/CS ha condotto gli esami annuali degli specialisti della comunicazione con l'ausilio di computer portatili, un'iniziativa molto apprezzata dai partecipanti all'esame e dagli esperti. Un importante progresso nel 2023 è stato il completamento dell'esame professionale superiore per manager della comunicazione, in modo che gli esami possano svolgersi con il nuovo regolamento d'esame a partire dal 2024. Gli effetti dell'intelligenza artificiale sui profili professionali nel settore della comunicazione ci occupano intensamente e sarà necessario un adattamento di entrambi gli esami (specialisti della comunicazione e manager della comunicazione).
Fanny Rocchi nuova nel nostro team
Infine, un caloroso benvenuto: All'inizio di settembre, Fanny Rocchi ha iniziato a lavorare come responsabile del servizio legale di KS/CS. Fanny Rocchi è avvocatessa e partner dello studio legale Schluep/Degen di Berna, specializzato in proprietà intellettuale e diritto della pubblicità. Nel team con noi, segue tutti i processi legislativi ed è a disposizione per consulenze legali. Fanny Rocchi succede al Dr. Marc Schwenninger, che ha lasciato KS/CS e si concentrerà sulle sue attività di insegnamento.
Andate a votare!
Il 22 ottobre 2023 gli elettori svizzeri eleggeranno il nuovo Parlamento federale. Sosteniamo la raccomandazione delle associazioni economiche e vi invitiamo a eleggere parlamentari che si battano per la libertà economica e la libertà di pubblicità, per un sistema giuridico che si basi su cittadini responsabili e che dia loro la massima libertà di scelta dei loro consumi. Perché una società libera come quella che abbiamo in Svizzera è preziosa e ha bisogno di un impegno costante per essere mantenuta.
"Le minacce di divieto di pubblicità possono danneggiare rapidamente la sostanza della nostra economia nazionale"
La pubblicità è un "elemento costitutivo di una concorrenza funzionante", ha detto il consigliere federale Guy Parmelin alla nostra assemblea generale di Berna. Ringraziamo il Ministro dell'Economia svizzero per la sua dichiarazione e ci ispiriamo ad essa nel nostro lavoro associativo. Senza pubblicità non c'è economia che funzioni. E certamente nemmeno esiste concorrenza. Ma piuttosto mancata trasparenza e un volo alla cieca per aziende, consumatori e consumatrici. Siamo d’accordo, ciò non è un'opzione per il nostro Paese.
Tuttavia, anche vietandola la pubblicità rimane presente. Ma chi fa la pubblicità? Il consigliere nazionale Gregor Rutz, presidente del gruppo parlamentare "Mercato e pubblicità", in occasione della nostra assemblea generale ha messo in guardia da un'inversione delle regole. Con restrizioni e divieti sulla pubblicità, alcuni politici cercano prima di tutto di distruggere gli strumenti ben funzionanti dell'economia, privando così i consumatori della possibilità di ottenere informazioni ideali. Per poi fare pubblicità per le proprie imaginazioni e le proprie posizioni restrittive. Noi di KS/CS Comunicazione Svizzera lottiamo ogni giorno contro un simile sviluppo.
Infatti, ciò è urgentemente necessario. L'ultimo esempio è la discussione sul divieto di pubblicità per gli alimenti in Germania. Nella sua nuova proposta di legge, il ministro federale Cem Özdemir vuole vietare anche la pubblicità alimentare rivolta ai bambini, dato che il 15% dei bambini è in sovrappeso (fonte: Robert Koch Institute). Tuttavia, gli studi dimostrano che non esiste un legame chiaramente dimostrabile tra pubblicità e obesità. Se venissero introdotti tali divieti con limiti ufficialmente stabiliti, tutti coloro che lavorano nell'industria pubblicitaria ne risentirebbero: i produttori, gli inserzionisti, le agenzie e i media che vivono di introiti del mondo pubblicitario. Discussioni simili a quelle tedesche sono in corso anche in Svizzera. Esse dimostrano che le minacce di divieto della pubblicità non sono più semplici giochi politici, ma possono danneggiare rapidamente la sostanza fondamentale della nostra economia nazionale. Nel nostro gruppo di lavoro "Alimentazione" ci stiamo occupando intensamente di questo tema.
Siamo rimasti sorpresi dal Consiglio federale, che nella sua proposta di attuazione dell'iniziativa "Sì alla protezione dei bambini e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco" senza mandato va ben oltre il testo dell'iniziativa e il testo della legge sui prodotti del tabacco (LPTab). Nella sua proposta, il Consiglio federale non solo ignora le critiche sollevate nella consultazione, ma anche il testo dell'iniziativa, che è stato accettato dal popolo, e la legge sui prodotti del tabacco, che il Parlamento ha adottato solo nell'autunno del 2021 dopo lunghe deliberazioni e numerosi compromessi. Con la sua proposta, il Consiglio federale sta attuando la propria agenda, che sembra essere più in linea con i requisiti dell'OMS che con l'ordinamento giuridico svizzero. Questo approccio deve essere decisamente respinto e contrastato.
Infine, il rapporto del Sorvegliante dei prezzi sulla pubblicità online in Svizzera ha attirato la nostra attenzione. Nell'ambito di un'osservazione del mercato, egli ha esaminato i cambiamenti nel mercato pubblicitario e ha rilevato che "la potente posizione di mercato di Google solleva interrogativi dal punto di vista della concorrenza". È sorprendente che questo rapporto abbia ricevuto finora poca attenzione. In ogni caso, lo terremo d'occhio.
In particolare, anche noi di KS/CS ci siamo occupati di questi temi:
- Dopo il rifiuto dell'iniziativa parlamentare 22.436 da parte del Consiglio nazionale in primavera, abbiamo lavorato su questi temi. Dopo che in primavera avevamo già ottenuto un successo per la pubblicità delle automobili, respingendo l'iniziativa parlamentare 22.436 della Consigliera nazionale Isabelle Pasquier-Eichenberger, nella sessione estiva appena conclusa abbiamo ottenuto che la pubblicità per i prodotti stagionali possa essere concepita in modo più flessibile (mozione 21.4161).
- Anche due postulati della città di Zurigo sono al centro della nostra attenzione: uno vuole vietare l'espansione degli spazi pubblicitari e l'altro vuole chiudere completamente gli spazi pubblicitari digitali sulla proprietà pubblica. Il Parlamento della città ha accettato entrambe le proposte e le ha sottoposte al Consiglio comunale.
Tutti questi temi continueranno a occuparci nei prossimi mesi. Presteremo poi particolare attenzione all'area "intelligenza artificiale e regolamentazione della pubblicità". Abbiamo già istituito un gruppo di lavoro su questo tema.